Reinventarsi, trasformarsi è un’arte. Ma quello che ha fatto Madonna è qualcosa di più che essere semplicemente camaleontica. Non ha mai rinnegato le sue scelte di stile, anticipando più volte la moda.
Pensate che le t-shirt con scritte indossate dalle modelle siano una novità? Louise Veronica Ciccone ne aveva già sfoggiata una con una scritta piuttosto ironica, Italians Do It Better. Lo stesso discorso vale per la gonna di tulle: elemento chiave del suo stile anni 80 che qualcuno ritroverà nel look di Carrie Bradshaw in Sex & The City. Stesso discorso per i jeans strappati, per il baker boy hat e il trench over-sized.
È la prima a sdoganare la lingerie come capo outerwear: prima con il reggiseno in vista poi con i bustier (e coppe a cono) disegnati da Jean Paul Gaultier. Indossa la lingerie solo con collant a rete e pantaloni gessati. Nel suo guardaroba storico non mancano il top in latex, anticipando di quasi vent’anni Kim Kardashian e Chiara Ferragni, e i pantaloni da ciclista firmati Nike.
Unico dettaglio costante nelle sue molteplici trasformazioni è la croce: portata al collo come ciondolo o rosario, negli anni è diventa elemento identificativo di Madonna, simbolo di un’infanzia traumatica ed espressione di trasgressione. Lo conferma il suo look al Met Gala 2018: sul red carpet si è presentata in un abito da black bride, antitesi del look del 1983, scelto per MTV Music Video Awards.
Performance live, video clip e look da red carpet sono così una fonte inesauribile per la creatività, dove la moda (effimera e moderna, proprio come Madonna) continua ad attingere, riscoprendo le sue risorse. Immense e inesauribili.
La Divina osa e trasgredisce, con nonchalance passa dal punk all’androgino, dal barocco al country: dopo polemiche e dissensi, ciò che indossa diventa inevitabilmente un must. E lei, icona della pop-culture, lo sa molto bene.
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