Intervista a Brandon Flynn

Un’intervista trasmessa in live streaming e una star d’eccezione. Persol punta sul talento dei millennials e per inaugurare la nuova piattaforma “Good Point, Well Made”  ha scelto di condividere sui canali social una serie di interviste alle star del momento. A inaugurare il nuovo corso di Persol Brandon Flynn, giovane attore americano con  5,6 milioni di followers e un ruolo da protagonista in 13, serie cult di Netflix che gli ha permesso di sdoganassi come semplice attore di teatro e di conquistare un ruolo di rilievo nella terza stagione di True Detective.
Di lui si è detto tanto, forse troppo. Portavoce dei diritti LGBT, Flynn non ha mai nascosto né la sua omosessualità, né la relazione con il cantante Sam Smith che in questi giorni è giunta al capolinea. Nato 24 anni fa a Miami, Brandon scopre la passione per la recitazione a soli 10 anni e appena maggiorenne si trasferisce a New York per studiare Fine Arts e poi a Londra per salire sul palco dei più prestigiosi teatri della City. Dopo il successo di 13 lo vedremo presto nello short movie Binge.
“Good point, Well made” parla di punti di vista. Qual è la tua visione della società di oggi?
Quando Persol mi ha contatto per essere il primo protagonista del live sono stato molto contento. Da sempre mi piace avere un filo diretto con i miei fan per questo sono così attivo sui social. Mi è sembrata dunque una bella opportunità poter parlare e raccontarmi per la prima volta in diretta senza filtri. Oggi grazie ai social i ragazzi possono parlare, cercare un dialogo e trasmettere un messaggio. Il mio è questo: la vita è bella e va vissuta fino in fondo, è fatta di sfide che a volte ci sembrano dure e insormontabili, ma è anche piena di amore, di amicizia e di opportunità.
Sei il primo talento protagonista della nuova iniziativa Persol Good Point Well Made. Conoscevi già Persol? 
Certo diciamo che il mio legame con Persol dura da un po’ di tempo. Qualche anno fa, ho dovuto scegliere la montatura da vista per correggere la mia miopia e mi sono subito innamorato del modello in metallo e tartaruga.
Sul tuo profilo IG non hai mai nascosto le tue opinioni anche in campo politico e sociale. Dove trovi il coraggio di essere sempre così sincero e diretto? Non pensi che questo possa nuocere alla tua carriera di attore?
Bisogna sempre essere se stessi e non avere mai paura. Bisogna lottare per quello in cui si crede! Io ad esempio credo nell’amore e in un mondo migliore, ma credo anche nel talento e nella fatica, nel duro lavoro, nei sacrifici e nel coraggio di esprime le proprie opinioni. Ho postato sul mio profilo le foto del Pride 2018 di New York per dimostrare come i diritti che abbiamo ottenuto oggi derivano da lotte e sacrifici.
E non hai paura dei cosiddetti haters, di chi non condivide le tue idee?
Fa parte del gioco. Rispetto chi non è d’accordo con me, chi ha altre opinioni, però preferisco ignorare i loro commenti soprattutto quando sono aggressivi e fuori luogo.
Non temi che i social possono allontanarci dalla vita reale?
Assolutamente no penso che ci permettono di rimanere sempre connessi… Io ad esempio grazie a Instagram rimango in contatto con chi mi vuole bene e con le persone a cui voglio bene, anche se non nego che ogni tanto mi ritaglio un po’ di tempo per me in cui spengo il cellulare e mi godo un buon libro. Lo chiamo digital detox e funziona.

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