Helsinki Fashion Week. Absolutely Green

L’edizione 2018 della Helsinki Fashion Week si è svolta all’Eco Village, alle porte di questa bellissima capitale nordica.
Questa settimana della moda – una meraviglia sognata, concepita e realizzata grazie al genio e allo spirito tenace della sua fondatrice e direttrice artistica Evelyn Mora – è la prima settimana al 100% completamente sostenibile al mondo e rappresenta una vera rivoluzione.  Alimentato con l’elettricità generata dai pannelli solari di SolarVolma, l’Eco Village ha permesso ai visitatori di immergersi in uno stile di vita completamente ecologico. La stampa di tutto il mondo è volata ad Helsinki per partecipare all’evento e sperimentare. Era possibile bere acqua marina purificata attraverso il sistema Blue Water, così come fare la doccia con lo stesso tipo di acqua, secondo un processo circolare. I visitatori potevano anche godersi una sauna eco-compatibile Narvi, fare una gita in barca su una barca elettrica Ocean Volt e visitare una casa Koda, che abbina la mobilità a un design completamente ecologico e innovativo. Il nucleo dell’Eco Village era il Silo, dove si svolgevano tutte le sfilate – aventi come denominatore comune la sostenibilità.

PHOTO by Espen Harward

“I miei obiettivi principali erano quelli di dimostrare che è possibile vivere in modo sostenibile e che le soluzioni sono già disponibili ora”, ci dice Evelyn Mora. “Desideravo che questa settimana della moda fosse tutt’altro che classica e permettesse alla gente di nuotare, fare yoga, mangiare letteralmente rifiuti, dimostrando cosa sia vivere in modo sostenibile.”
Ma chi è davvero Evelyn Mora? “Un’ottimista, una sognatrice, che cerca di realizzare una visione precisa, circondandosi di persone la cui intelligenza e mentalità la ispirano e rendono felice. Non posso mentire a me stessa, se qualcosa non funziona la affronto, non ho abbastanza talento da poter fingere: le persone non capiscono quanto impegno, problemi e difficoltà ci siano nel portare avanti una settimana della moda come questa. Vorrei che la gente potesse essere più clemente in generale e giudicare meno”.
“Cosa mi rende orgogliosa? Abbiamo generato un buzz enorme, tutti stanno parlando di noi e sorprendentemente ci voleva Helsinki a farlo, perché le pietre miliari per questo tipo di processo erano già da tempo in giro. L’anno prossimo vorrei espandere la fashion week ulteriormente a livello internazionale e confrontarmi con le grandi quattro settimane della moda, pur continuando a ispirare la gente a porsi domande e diventare consapevole di come viviamo e possiamo farlo meglio.”

Ospite d’eccezione di questa edizione è stato il designer italiano Tiziano Guardini, vincitore del Green Carpet Award 2017 (e selezionato per The Next Green Talents 2018). Tiziano è l’anima più bella che si possa incontrare che ti tocca profondamente con le sue parole. Un talento incredibile, un designer unico nel suo genere.
“L’ispirazione principale per la collezione “La Terra ha bisogno di cuore” è stata la fiaba del colibrì e del leone. Quando un enorme incendio esplode nella foresta, l’uccellino inizia a volare avanti e indietro portando ogni volta una goccia d’acqua nel becco. Quando il leone gli chiede cosa gli faccia pensare che possa funzionare, il colibrì gli dice che potrebbe non essere tanto, ma almeno ha contribuito in qualche modo e fatto qualcosa di buono. Questo è ciò che fa la differenza “.
“La collezione è stata realizzata utilizzando tessuti come la seta non violenta Ahimsa, chiamata anche seta della pace. A differenza della tradizionale lavorazione della seta in cui il bozzolo viene bollito con l’insetto all’interno, con questo processo si aspetta che il bozzolo si trasformi in una farfalla e solo allora viene raccolto. Lo fanno solo in India perché, grazie a Gandhi, possiedono la cultura del rispetto per la vita che è fondamentale per me. Non giudicare mai la vita di nessuno, che si tratti di un animale o di un essere vivente.”
“Dovremmo tutti avere coscienza di ciò che indossiamo, senza mai dare per scontate le mani che hanno lavorato sui nostri vestiti e il valore delle dita che li hanno tessuti. Abbiamo il diritto di scegliere e dobbiamo scegliere meglio, per un futuro migliore. Per questa collezione, ho lavorato in una formula di partnership con la Isko, che è l’unica azienda di Denim a possedere due certificazioni di sostenibilità, supportando perfettamente il mio processo creativo.” “Il mio sogno? Continuare a lavorare su progetti sostenibili e farli crescere con forza, dimostrando a tutti che è possibile vestirsi in modo completamente cosciente contribuendo a un film o a un balletto in cui tutti gli abiti siano sostenibili”.
La collezione sublime di Tiziano è stata il momento più atteso e sorprendente di questa settimana della moda ed emozionato tutti.

UNRAVELAU è il marchio olandese creato l’anno scorso da Laura Meijering, una ragazza di grande talento che ha fatto colpo quando ha iniziato a lavorare e creare in modo sostenibile. Laura ha presentato una collezione apprezzata da tutti ad Helsinki, in collaborazione con Adelaide Carta, che ha fornito le borse.  “Il mio desiderio era quello di creare una collezione sostenibile ispirata alla cultura del denim – che è la prova migliore di quanto tempo si possano indossare vestiti, ripararli e non regalarli mai fino a quando i fili non sono consumati. Il denim può anche essere riutilizzato, proprio come i rifiuti, ma rimane sempre bello. Le cose sono andate velocemente da quando ho dato vita alla mia brand l’anno scorso e poi partecipato al  The Next Green Talents 2018, il progetto scouting di Vogue Italia e Yoox a Palazzo Morando. Vorrei continuare a crescere e conquistare presenza sul mercato in Italia – che è il mio sogno – ma anche in Germania, dove la sostenibilità è molto avanti. Il mio obiettivo è quello di far pensare le persone che acquistano moda senza criteri consapevoli e far capire loro come le cose possano essere fatte in modo diverso e l’impatto che questo cambiamento può avere sulla vita di ognuno di noi”.

Katia Szegedi – il marchio fondato a Budapest dai designer ungheresi Katia Szegedi e Daniel Benus – è tornato a Helsinki per la seconda stagione consecutiva e ha portato sulla passerella uno spettacolo unisex davvero cool e audace, secondo uno stile che non è ancora molto diffuso in Finlandia . “Siamo sempre stati affascinati dal paradosso femminile/maschile – e volevamo rappresentarlo visualmente sulla passerella, con tutti agli estremi del caso. Abbiamo usato tessuti vintage e silhouettes ispirate da sculture e arte contemporanea, assicurandoci di non generare altri sprechi. “

Tra tutte le sfilare presentate, ci sono piaciute le collezioni minimaliste e gender fluid di Elin Brännström e MEM by Paula Malleus, la collezione coloratissima e piacevolmente bombastica di Hoh Pabissi, i tagli denim per uomo di Carl Jan Cruz, i vestiti pastello delicati di Chain selezionato per The Next Green Talents 2018, l’accattivante collezione di Aubergin e i tessuti innovativi del The New Normal.

Evelyn mora ha mantenuto la promessa fatta l’anno scorso e ci ha stupito di nuovo con questa edizione. Siamo pronti per il futuro.

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