Olivier a soli 32 anni è sicuro di sè e consapevole di aver traghettato Balmain verso il successo. Ha vestito star del calibro di Rihanna e Kim Kardashian-West, ha collaborato con H&M, Victoria’s Secrets e il Paris Ballet e oggi i suoi abiti super sexy a cinque zeri sono nella wish list di tutte le donne del Pianeta. A chi lo accusa di disegnare vestiti volgari e di non rispettare la legacy di Monsieur Pierre lui secco risponde “ Non amo il vintage e non farò mai abiti retrò” e poi aggiunge “Disegno abiti da indossare oggi e che possono piacere adesso”.E se qualcuno gli fa notare che questo successo non sia dovuto al suo talento, ma alle amicizie con star della musica pop e ai milioni di follower su Instagram, Olivier risponde “ Non ho nulla da nascondere. Tutta la mia vita è su Instagram. Io voglio essere vicino al mondo Pop e mi piace condividere le mie esperienze con chi mi segue…la mia vita è di dominio pubblico…posto tutto quello che mi piace. Non ho paura del giudizio, né del pregiudizio. Mi piace lottare per quello in cui credo come fanno Kim (Kardashian-West), Rihanna, Jane (Fonda) e Brigitte (Macron), amiche e fan di Balmain, donne forti e coraggiose che lottano per i loro ideali. Donne che credono profondamente in qualcosa e non hanno paura di dirlo…di renderlo pubblico”.
Dell’Italia ama tutto. Arte, cibo e moda. “Il mio amore per il vostro Paese è nato tantissimi anni fa guardando le sfilate di Gianni Versace, Dolce & Gabbana, Giorgio Armani e Gucci (by Tom Ford)”. Olivier è arrivato in Italia giovanissimo e ha iniziato a lavorare nell’ ufficio stile di Roberto Cavalli. Non ama comunque parlare di quel periodo almeno dal punto di vista professionale “Scriva che mi sono innamorato della bellezza italiana perché mi sono veramente innamorato per la prima volta in Italia poi però ho preferito tornare in Francia” dice il designer.Entrato a soli 23 anni in Balmain per affiancare Christophe Decarnin, nel 2011 diventa direttore creativo della Maison. “Di Balmain mi ricorderò solo il primo e l’ultimo show”, dice Olivier “ Perché sia in un caso che nell’altro non sai cosa aspettarti…cosa accadrà. La moda ormai va veloce e questo mi piace! Ogni giorno si scrive un nuovo capitolo, ogni sfilata racconti una nuova storia e questa è una bella sfida. L’ unica cosa che mi fa paura della moda è il suo aspetto crudele, ma fa parte del gioco: oggi ti fanno salire fino alle stelle e domani ti trascinano nel fango”.
Un gioco che Rousteing conosce bene tanto da immaginarlo in una esperienza di virtual reality nel nuovo shop di Via Montenapoleone. Per la prima volta infatti le clienti potranno sapere cosa passa per la testa di Olivier quando crea una collezione… una vera e propria Balmain experience.
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