Bulgari, Andy Warhol e la collezione di gioielli Wild Pop

Tra le novità di Alta Gioielleria, c’è una collezione che merita una particolare attenzione. Wild Pop di Bulgari rappresenta un’opera contemporanea della Pop-Factory: anelli, bracciali, collier si accendono in sfolgoranti bagliori, prendendo vita in inediti accostamenti cromatici. E come Andy Warhol amava sperimentare e lanciarsi in nuove sfide creative, così la nota maison romana ha deciso di presentare monili che sono volontariamente ispirati ai stravaganti e “bold” anni 80. Un legame, quello tra Bulgari e il padre della pop art, che non è solo dato da una mera ispirazione ma che si rifà al sodalizio maturato tra Nicola Bulgari e lo stesso Andy Warhol, quest’ultimo tra le prime celebrità a varcare la porta della prima boutique di New York, in 5th Avenue.

Quando sono a Roma, entro sempre da Bulgari perché è come visitare la migliore mostra d’arte contemporanea – Andy Warhol

L’artista, sin da subito, ha dimostrato la sua passione per la gioielleria, attratto dalla collezione Monete. Ma fece molto di più che comprare per sé dei gioielli: più volte, nelle sue interviste, dichiarò in modo esplicito il suo amore per Bulgari. Nella Factory, sulle riviste e nelle serate di Studio 54, Bulgari ridefiniva il look delle celebrità di spicco degli anni 80.

Si era semplicemente concretizzato il sogno americano di Bulgari.

Ed è proprio da qui che nasce la nuova collezione Wild Pop: Lucia Silvestri, Direttrice Creativa, decide di dar nuova vita al “fantastico dialogo tra Bulgari e Andy Warhol”, accentuando il lato più innovativo della maison senza mai rinunciare al savoir fair nel realizzare ogni singolo pezzo.

Lily Aldridge. Bella Hadid. Jasmine Sanders © David Atlan

Nella gallery troverete la collezione Wild Pop di Bulgari, mentre qui sotto l’intervista a Lucia Silvestri (LS) e a Mireia Lopez Montoya (MLM), responsabile della sezione accessori. Allo scoperta dello “stile di Bulgari”, della sua insaziabile fame per l’arte, la storia, spinta da un’incredibile curiosità…

Nel 1963, la rivista francese Connaissance des Arts, sancisce la nascita di un nuovo stile: lo stile di Bulgari. Che cosa s’intende per “stile Bulgari”?
(LS)Intendo un mix di design e pietre ma soprattutto di audacia, siamo stati i primi a giocare e a proporre una combinazione di colori che prima non si usava nella gioielleria, tutto questo unito ad una manifattura che è attenta al minimo dettaglio e che si pone sempre delle nuove sfide.

Quali sono i gioielli o le collezioni simbolo?
(LS)Serpenti, che si tramanda negli anni e ed è un simbolo che contraddistingue Bulgari da sempre; nasce ancor prima del 1963 non con una collezione vera e propria ma come un segno distintivo. Se penso alle più recenti: Diva, che nasce nel 2013 con dei pezzi di Alta Gioielleria ma ha avuto un grande successo che è stata poi declinata nella Fine Jewelery e che ancora oggi ci dà grandi soddisfazioni; Monete, che fa parte della nostra storia; e Festa, collezione con cui Bulgari ha ribadito il suo DNA di gioielliere audace unito ad una continua ricerca e innovazione.

Che cos’è cambiato da quel negozio di “Argenteria Artistica, Antiquitè, Curiositè, Bijoux” al numero 28 di via dei Condotti alla maison di gioielli che oggi conosciamo?
(LS)È cambiato il mondo! Noi, invece, abbiamo mantenuto intatta quella voglia di innovare, di andare alla ricerca delle pietre più belle e più preziose. Anzi, si può dire che nel tempo si è radicata la ricerca della qualità e la passione.

Oggi il gioiello cosa rappresenta per la donna? Penso a una volta che era più un regalo o un dono di famiglia, oggi le donne si scelgono da sole il monile da comprare e sfoggiare…
(LS) Le più fortunate li ricevono come regali ancora oggi ma c’è anche una voglia di celebrarsi e di gratificarsi: sempre più spesso ci sono donne che scelgono il proprio gioiello da indossare anche in modo informale anche come una sorta di conquista.

Tre donne simbolo che nella vostra storia hanno rappresentato al meglio lo stile Bulgari.
(LS) Liz Taylor, prima fa tutte: una vera e propria icona. Non a caso abbiamo riacquistato alcuni tra i suoi gioielli più importanti e famosi.Mi piace molto Julienne Moore, una donna audace con personalità e allo stesso tempo versatile.
Aggiungo anche Meghan Markle che è riuscita a rompere tutti gli schemi con disinvoltura, dimostrandosi indipendente nelle sue decisioni anche nel ruolo più tradizionale, cioè quello di Principessa.
(MLM)Bvlgari nasce per la donna, da sempre il centro dell’Universo nel mondo del grande gioielliere. Se guardiamo al passato, Elizabeth Taylor è stata certamente la Diva di quella Dolce Vita degli anni ’50 e ’60 che rese Roma protagonista e che condivise con Bvlgari un amore reciproco ed intenso. Il design Italiano e soprattutto l’audacia con cui si combinavano materiali inaspettati, si sposava perfettamente con il periodo storico e le donne di allora in grado di indossare con classe innata e grande personalità le creazioni Bvugari. La Maison ha poi sempre seguito le donne.

Alta Gioielleria applicata all’accessorio. Gioielli come accessori e borse che sono gioielli. È più una moda o un’evoluzione della creatività?
(MLM)La storia degli accessori Bulgari non può prescindere da quella del grande gioielliere. La qualità dei materiali scelti, i colori, l’eccellenza nella manifattura delle pelli e delle metallerie riflettono la stessa cura che si applica nella creazione di un gioiello. Il Serpente, che da sempre contraddistingue i gioielli Bvlgari, diviene protagonista anche negli accessori, attraverso chiusure gioiello, rifinite con smalti e colori a contrasto. L’accessorio inoltre ha un utilizzo che predispone ad una maggiore versatilità. Una borsa Bvlgari può essere indossata di giorno con un abbigliamento casual e allo stesso tempo, può essere perfetta la sera con un outfit più elegante. Ciò che in ogni caso si trasmette è l’unicità dell’oggetto. Il piacere di indossare qualcosa che resta nel tempo, che esprime al massimo il design italiano, traendo ispirazione dal passato, ma con una visione sempre più contemporanea.

Parliamo del “Curiosity Shop”. Era il 1905, eppure è stato lungimirante, basta pensare alla diffusione dei concept store di oggi o dei negozi che diventano gallerie d’arte. Oggi, cosa rappresenta il “Curiosity Shop”? Che cosa rappresenta?
(MLM)Per spiegare il New Curiosity shop bisogna comprendere il valore della curiosità da cui siamo partiti. La curiosità è un mezzo attraverso il quale elevarsi, imparare ed evolvere. Aiuta a combattere ciò che vuole rimanere statico e fermo. Sotirio Bulgari, storico fondatore della Maison, era un uomo pragmatico e visionario al tempo stesso. Sapeva dove stare, come vendere, a chi e cosa. È stato sempre ispirato da una scintilla di passione e innovazione. Con il New Curiosity shop si omaggia la sua personalità e si guarda al futuro con la stessa lungimiranza, attraverso quello che nasce come il primo concept store di un gioielliere. Un luogo in cui potersi fermare per consultare libri di design, guardare antichi bozzetti di gioielli della maison attraverso un tavolo interattivo, acquistare prodotti creati appositamente per questo negozio e poterli personalizzare. Per il cliente Bvlgari, ma soprattutto per un target millennial che vuole dal mondo del lusso qualcosa in cui poter essere lui stesso protagonista. A tal proposito, per il New Curiosity Shop nel mondo accessori abbiamo creato una versione Urban Chic in pelle bianca della nuova Serpenti SS18, in edizione limitata. Sul retro intarsiato con studs l’#ROMA, una vera dichiarazione d’amore alla città eterna.

Lady Kitty Spencer © David Atlan

 

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